In numerosi Tribunali ordinari, tra cui Teramo e Ascoli Piceno, si sta consolidando l’orientamento secondo cui il tempo impiegato dal personale infermieristico per indossare e dismettere la divisa di lavoro va retribuito.

Con la sentenza n. 583 dello scorso dicembre il Tribunale di Ascoli Piceno ha infatti accolto la richiesta avanzata dal personale infermieristico condannando la Asl di riferimento al pagamento di una somma dovuta quale retribuzione per il periodo impiegato nella vestizione.

Tale pronuncia è fondata in massima parte sull’applicazione del disposto di cui all’art. 3 R.D. 5 marzo 1923 n. 692 a norma del quale va considerato lavoro effettivo ogni lavoro che richieda un’occupazione assidua e continuativa nonché  sulla considerazione che se è il datore di lavoro ad indicare il tempo e il luogo dell’esecuzione di tale attività preparatoria questa dev’essere retribuita.
Nel caso sotteso alla pronuncia gli infermieri per questioni igieniche devono necessariamente indossare la divisa negli ambienti di lavoro e non possono arrivare  sul posto già vestiti.
Tale attività deve quindi necessariamente ritenersi connessa allo svolgimento della prestazione lavorativa e come tale suscettibile di retribuzione autonoma. (© Avv. Dario Avolio)