La Corte di Cassazione è recentemente intervenuta sul tema assai frequente della sanzione elevata all’automobilista che sia transitato con il semaforo giallo vedendo scattare improvvisamente il rosso.
Al riguardo gli Ermellini hanno stabilito che il semaforo giallo deve avere durata di almeno 3 secondi, tempo necessario per l’automobilista che intende attraversare l’incrocio.
Ove viceversa tale segnale duri meno di 3 secondi la multa comminata all’automobilista che, in fase di transito, abbia visto improvvisamente scattare il rosso non può che essere nulla.
A tale approdo i massimi giudicanti arrivano in considerazione del fatto che la durata minima del giallo “è determinante ai fini della sicurezza della circolazione” perché deve consentire di arrestare il veicolo in condizioni di sufficiente sicurezza.
Pertanto nell’ipotesi in cui tale durata non rispetti questo lasso di tempo minimo, la sanzione applicata non è legittima. (© Avv. Dario Avolio)