Aperto da poco l’anno scolastico, l’attenzione è tutta puntata sullo schema di decreto, presentato dal Ministro Gelmini, che disciplinerà il percorso di accesso alla professione docente, a partire dall’anno scolastico 2011-2012.
La futura riforma è nata con l’auspicio dichiarato di voler agevolare tanto gli insegnanti rimasti senza posto a seguito dei noti tagli avvenuti in ambito scolastico, quanto i laureati e laureandi che si affacciano a questa professione.
Molto si punterà, allora, sui numerosi pensionamenti che dovranno essere evasi nel giro di pochi anni, con conseguente disponibilità di nuovi posti occupazionali, nonché su un tirocinio formativo della durata annuale, al quale si potrà accedere, previo superamento di prove pre-selettive.
Sul versante atenei previste, già a partire dall’Anno Accademico 2011-2012, numerose ore da trascorrere in classe, probabilmente affiancati da un tutor.
Inoltre, a far data dall’acco accademico 2011, previsti nuovi corsi di laurea destinati all’insegnamento, con rigidi test di accesso alle facoltà e previsione del numero chiuso.
La futura formazione dei docenti dovrà, infine, tener conto di nuove conoscenze pratiche e certificate della lingua inglese, informatica ed esigenze di giovani diversamente abili. (© Avv. Dario Avolio)