Eludere il pagamento del pedaggio autostradale può costare caro al trasgressore.
La II sezione penale della Cassazione, infatti, in una rilevante decisione del marzo scorso, ha ritenuto perfettamente configurabile, in capo all’autore della condotta poco sopra descritta, il reato di insolvenza fraudolenta.
I massimi Giudicanti hanno motivato tale pronuncia analizzando nello specifico tutti gli elementi cardine della riferita fattispecie la quale è caratterizzata dal triplice momento della dissimulazione dello stato di insolvenza, dell’assunzione dell’obbligazione e dell’inadempimento.
Ed è proprio la dissimulazione, descritta all’art. 641 c.p., che può realizzarsi anche con comportamenti reticenti e silenti come nel caso di mancato pagamento del pedaggio autostradale dove la stipula del contratto avviene per “facta concludentia” e il mancato pagamento è caratterizzato da un atteggiamento negativo dell’autore nei confronti dell’errore sulla solvibilità in cui versa la parte offesa (società autostrade) al momento della contrattazione.
Tale contegno renderebbe quindi perfettamente configurabile il delitto descritto laddove l’autore agisca con la coscienza e volontà di essere in stato di insolvenza e di non voler adempiere l’obbligazione contratta. (© Avv. Dario Avolio)